lunedì 10 novembre 2014

BLOG TOUR: "Colliding Storms" di Chiara Cilli - IX Tappa

Buonasera teneri topolini! 
Un po' di tempo addietro vi avevo annunciato che il nostro blog avrebbe partecipato ad un lunghissimo viaggio (di ben 5 mesi) alla scoperta della trilogia "The MSA Trilogy" di Chiara Cilli!
Le varie informazioni tecniche riguardo ai libri le potete trovare sulla pagina della nostra rubrica "Made in Italy" dedicata all'autrice! (QUI)

Vi ricordo inoltre, che per tutta la durata del viaggio, gli ebook saranno a metà prezzo!


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BACKSTAGE COLLIDING STORMS CON I COMMENTI 
DELL'AUTRICE E DEI PROTAGONISTI
  • Chiara Cilli   Il terzo romanzo della The MSA Trilogy è stato il più difficile da scrivere a livello emotivo. È un susseguirsi di momenti di tensione, e i momenti in cui si può prendere un po' di fiato sono davvero pochi. Si parte con una scena adrenalinica che vede i protagonisti nel bel mezzo del momento più "spaventoso" della storia, per poi tornare indietro e seguire l'angosciante count down che ci riporterà a quella situazione. È come leggere con il timer di una bomba ad orologeria, e non sai cosa accadrà quando il tempo sarà scaduto.
  • Cristina Cabrisi   In Colliding Storms, sono molto diversa. Ormai vivo con Stefano da quasi due anni, ho realizzato il suo sogno di diventare scrittrice di thriller e mi sente bene, realizzata. Anche se in me alberga sempre la smania di potere.
  • Stefano Diamanti   Il rapporto tra me e Cristina si è ispessito, come è normale che accada quando due persone decidono di vivere insieme la propria vita. La fiducia che nutriamo l'uno verso l'altra è quasi vivida. Non importa quello che accadrà, sappiamo di poter contare l'uno sull'altra, sempre.
  • Matt Staton   In questo ultimo romanzo mi sono fatto completamente abbrancare dalle tenebre che mi hanno sempre circondato. Ne sono schiavo e non riesco a combatterle, soprattutto perché esse sono alimentate dall'oscurità che ammanta Cris ed è quindi inevitabile che, ogni qualvolta ci incontriamo, ci divoriamo a vicenda.

Cristina e Stefano: an epic love
  • Chiara Cilli   Questa coppia è come un monolito, come una montagna che mai si piegherà all'ululato del vento. Stefano ha lottato tanto per avvicinarsi a lei, e Cris ha combattuto contro i suoi demoni per lasciarlo entrare. Sono come un diamante impossibile da scalfire, eppure le innumerevoli prove che dovranno sostenere in quest'ultimo libro minacceranno di dividerli per sempre. Le loro scene traboccano un dolore sottile, una sofferenza appena percepibile, ma che esploderà in tutta la sua potenza quando sarà il momento, devastandoli.
  • Cristina Cabrisi   A ogni scena con Stefano mi metteva l'ansia, perché avevo sempre il presentimento che uno dei due stesse per crollare. Ogni abbraccio, ogni bacio aveva uno strano sapore, come se un'ombra stesse inesorabilmente scendendo su di noi. E non potevamo fermarla, se non insieme. E noi eravamo insieme, ma allo stesso tempo non era così. C'era sempre qualcosa che si insinuava tra di noi, che tentava di allontanarci, ma poi bastava uno sguardo, un sorriso, un contatto, e tutto tornava al proprio posto. È stato bello gettarsi da un dirupo e avere finalmente la certezza che qualcuno mi avrebbe presa al volo e mi avrebbe protetta.
  • Stefano Diamanti Durante tutto il romanzo, è come se avessi il potere della preveggenza e già sapessi che presto qualcosa sarebbe andato storto. Ogni volta che guardavo verso Cristina avvertivo un brivido lungo la schiena e il mio istinto di protezione verso di lei aumentava. La sentivo scivolarmi tra le dita e dovevo tenerla stretta, o l'avrei persa. E anche quando tutto è crollato e ho dovuto lasciarla andare, sapevo che un giorno l'avrei ritrovata. Che lei mi avrebbe ritrovato. Perché è questo che abbiamo sempre fatto. Trovarci.

  • Chiara Cilli  La scena a Mykonos, il loro addio, è stata una delle più tremende da scrivere. Percepivo la loro sofferenza. Li vedevo sgretolarsi davanti ai miei occhi senza pietà e non potevo far altro che osservarli, come quando guardi fuori dalla finestra mentre sta piovendo, impotente. Eppure, anche quando erano ormai lontani, entrambi avevano la certezza di poter fare affidamento sulla forza che non hanno mai smesso di infondersi l'un l'altra. Il loro è davvero un legame epico, di quelli che non riesci mai a capire da dove siano nati o come siano nati. Sono lì e basta, e sono indissolubili. 


Cris e Matt: a dangerous love
  • Chiara Cilli   Questa coppia è come un incendio impossibile da domare. Sono come la fiamma e il combustibile, ma sono anche due facce della stessa medaglia. Due anime che non possono fare a meno di lacerarsi a vicenda, poiché si nutrono del dolore dell'altra. In Colliding Storms questo legame viene finalmente alla luce in tutti i suoi aspetti. È crudo, violento, deleterio e non lascia scampo a nessuno. Quando sono insieme, Cris e Matt sono più pericolosi di una mina inesplosa basta un gesto sbagliato, una parola di troppo, uno sguardo non deviato in tempo, che qualcosa scatta come una molla e una passione malata e corrosiva li attanaglia come una morsa dalla quale non possono fuggire. Le loro scene sono ancora più forti, ancora più angoscianti, ancora più disarmanti perché è così che è il loro amore.
  • Cristina Cabrisi   Ogni volta che entrava in scena Matt era come se si attizzasse un fuoco dentro di me. C'era qualcosa che mi trascinava verso di lui e io non potevo oppormi — non mi sono mai potuta opporre. È stato molto difficile anche solo parlare con lui, perché i due anni di lontananza si sentivano. In quei due anni anche lui era cambiato, e fare i conti con la sua nuova personalità — la sua vera personalità — è stato un'esperienza davvero intensa, senza eguali. Soprattutto nella scena in cui ci scontriamo non solo fisicamente, ma anche emotivamente. In quel momento non eravamo noi a combattere, ma le nostre anime. E anche se è stato terribile, vedermi poi riflessa nei suoi occhi ne è valsa la pena.
  • Matt Staton In questo romanzo sono come un predatore, ma allo stesso tempo sono perso e solo Cris può salvarmi. Siamo come due magneti che bramano di riconciliarsi, ma quando accade è come uno scontro tra due titani, perché entrambi vogliamo prevalere sull'altro. Sono passati due anni, è vero, ma il nostro legame è ancora lì, più forte e più velenoso che mai. Io devo riaverla, e sono pronto a fare qualsiasi cosa per strapparla dalle grinfie di Stefano. La scena del ballo è stata una delle mie preferite: in quel momento non erano i nostri corpi a combattere, ma i nostri sguardi, i nostri sentimenti. Era un duello di parole destinato a non avere un vincitore, ma solo due cuori sanguinanti. Ma alla fine tutte le ferite guariscono, in un modo o nell'altro.
  • Chiara Cilli  La scena più terribile da scrivere di questa coppia è stata senz'altro il ritorno da Mykonos. C'era così tanta rabbia, così tanto dolore, in quell'amplesso, che faticavo quasi a respirare. Nessuno dei due avrebbe voluto arrivare a tanto, ma non potevano evitare di farsi così male. Perché è questo che accade quando serbi un tale rancore verso la persona che ami: aneli alla sua sofferenza più di qualunque altra cosa e sei disposto a tutto, pur di vederla a pezzi. Tra le tue braccia, sì, ma pur sempre a pezzi. 


Thriller and action
  • Cristina Cabrisi  È stato molto divertente poter usufruire degli insegnamenti di Alberto e prendere a calci qualche bel sedere!
  • Stefano Diamanti  Vi prego, non fatemelo rifare… La prossima volta, tutti in pantofole e vestaglia per una storia soft!
  • Matt Staton  È stato eccitante! Quand'è il prossimo round?
  • Chiara Cilli  Nonostante Stefano fosse il più restio alla violenza, posso affermare che tutti e tre sono stati ampiamente all'altezza delle scene d'azione e sono sicura che si siano divertiti a correre per i corridoi incendiati!


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