venerdì 7 febbraio 2014

NOVITÀ targate Feltrinelli

Titolo: Il sogno do Schroder
Autore: Amity Gaige
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 250 pp
Data: 11 Febbario 2014
Prezzo: 19.50€









Trama
All'inizio c'è una bugia, una di quelle che non fanno male a nessuno. Il giovane Eric Schroder, immigrato nel New England dalla DDR, decide che gli serve un nome che lo faccia sentire più a suo agio nella nuova vita, e ne sceglie uno che incarna il sogno americano: "Kennedy". Molti anni dopo, Eric Schroder è in prigione, a scontare la colpa terribile di aver rapito una bambina di sette anni: sua figlia. Quella che leggiamo in questo libro è una confessione, un tentativo di spiegazione e una richiesta di perdono all'ex moglie. Ma soprattutto è la storia di Schroder/Kennedy e delle conseguenze infinite della sua bugia: dalla fuga in America con il padre a quella all'inizio pazza e felice, poi tragica e incosciente - con la piccola Meadow, nel tentativo di raggiungere il Canada aggirando le forze dell'ordine e, soprattutto, il passato.

Titolo: Come il vento tra i mandorli
Autore: Michelle Cohen Corasanti
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 384 pp
Data: 12 Febbario 2014
Prezzo: 17€








Trama
Palestina, metà degli anni Cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma. Ichmad, dodici anni, un talento non comune per la matematica e un'ammirazione sconfinata per Albert Einstein, suo grande mito, scopre per la prima volta la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall'esercito israeliano ad abbandonare la casa e tutti i propri averi per trasferirsi in un fazzoletto di terra rallegrato soltanto da una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l'accusa di aver nascosto delle armi per i rivoluzionari, spetta al primogenito il compito di prendersi cura della madre e dei numerosi fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta, per combattere un nuovo, subdolo nemico: la fame. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino, dai cui rami può spiare il moshav limitrofo e vedere bambine e bambini giocare felici, un mondo tanto difficile da comprendere quanto affascinante. Quando, anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all'odio verso Israele, Ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda. Usando il suo talento e la sua intelligenza, vince una borsa di studio per l'università dove può iniziare a costruirsi una vita migliore. La storia fa il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti dove finalmente ricomincia a sognare.


Titolo: La quinta stagione è l'inverno
Autore: Salvatore Niffoi
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 144 pp
Data: 26 Febbario 2014
Prezzo: 14€







Trama
Il bandito Bagolaris ritorna a Maragalò in fin di vita. È tornato per essere seppellito sotto il melograno del giardino, ma prima che ciò accada, steso in quello che tanti anni prima è stato il suo letto, vuole raccontare al figlio Martine come sono andate le cose e lo farà solo se il figlio giurerà di non rivelare mai la sua confessione. Nato sotto mala luna, Tadeu si sposa ed entra subito a far parte della criminalità locale. In Barbagia ci sono i cattivi ricchi (che possono contare sulla rete dei poteri locali e su ingenti accumuli di ricchezze) e i cattivi nuovi (i banditi senza protezione). Al primo impiccio (forse un tradimento) Tadeu deve affrontare un lungo periodo di latitanza, minacciato dalla ricca famiglia dei Gunzanes. Identificato, Tadeu deve fuggire e trova una via per il continente. Si stabilisce a Roma e fa banda con er Fiamma, di Alfio Dominici, el Cannoniere, Serafino el Corvetto, Peppe er Giunco. Li chiamano i quattro dell'apocalisse. Uniti da un legame misterioso e potente i quattro mettono a segno rapimenti e regolamenti di conti, in un progredire sempre più terribile di violenza. Una violenza che sembra trovare giustificazione in un loro truce senso di giustizia contro la ricchezza e contro i potenti. Fanno fuori un industriale del caffè e cercano infine di rapire un ministro responsabile di atrocità contro un loro amico finito in galera. Un uomo del ministro colpisce Tadeu alla tempia. Con un proiettile in testa torna a Maragalò.

Titolo: Julius e il fabbricante di orologi
Autore: Tim Hehir
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa generale
Pagine: 320 pp
Data: 26 Febbario 2014
Prezzo: 15€








Trama
Londra, 3 luglio 1837. Julius Higgins, 15 anni, sta correndo verso la libreria antiquaria di suo nonno cercando, come ogni giorno, di sfuggire ai bulli della scuola. Nel negozio trova un gentiluomo che lo affascina con i suoi modi sicuri. Si chiama Jack Springheel ed è alla ricerca del rarissimo Diario di John Harrison, a quanto pare irreperibile. Da questo momento in poi la vita di Julius inizia a riempirsi di eventi strani: prima un monaco tibetano compare dal nulla per consegnargli una chiave, poi la stessa chiave viene reclamata da un certo Professor Fox, ma soprattutto, Julius si imbatte in un essere disgustoso che emerge dalle acque putride del fiume e parla un’incomprensibile lingua gorgogliante. Fortunatamente interviene il Professor Fox a salvarlo, ma Julius è nel panico: non sa più di chi fidarsi, ha mentito a suo nonno e non può tornare a casa, perché ha rubato dalla bottega il diario di Harrison. Irretito in un perfido piano per cambiare il corso della Storia, Julius dovrà abbandonare tutte le proprie insicurezze e trasformarsi da preda in cacciatore, imparare a entrare nelle maglie del Tempo e conoscere i segreti della Gilda degli orologiai. Un adorabile protagonista “perdente”, descritto con estrema naturalezza nella sua evoluzione, in un’avventura dal ritmo serrato e ricca di spunti di riflessione (sul bullismo, la violenza, il confine tra bene e male), in cui i mondi paralleli si offrono come metafora di scenari futuri, reali o possibili.

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