venerdì 7 febbraio 2014

NOVITÀ: due proposte in uscita il 12 Febbraio

Titolo: La fragile bellezza del giorno
Autore: Giorgio Montefoschi
Editore: Bompiani
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 264 pp
Data: 12 Febbraio 2014
Prezzo: 17€








Trama
Ernesto ha 65 anni e, da poco più di un anno, ha perso la moglie che amava moltissimo. Ha due figli adulti, entrambi sposati, e due nipoti ai quali è legato da grande affetto. Ernesto, da quando la moglie è morta, pur essendo un romanziere di grande successo, non scrive più: il suo è una specie di rifiuto della vita. Invece, si preoccupa molto per le vicende dei suoi figli: segue le loro esistenze complicate, fra bambini che crescono e amanti che arrivano a sconvolgere il ménage matrimoniale. Poi, mentre il figlio minore sta per separarsi, conosce un'amica di suo nuora. Una donna molto bella e sensuale che ha più o meno la stessa età di sua nuora: vent'anni meno di lui. Ma questo non impedisce l'attrazione, il sesso, l'amore. È un amore che rimette in discussione tutto. La vita si riprende il suo posto? Ernesto dimenticherà Carla? Un romanzo sull'amore coniugale e sulla legge del desiderio che sconfiggono il tempo.


Titolo: Viviane Élisabeth Fauville
Autore: Julia Deck
Editore: Adelphi
Genere: Giallo
Pagine: 128 pp
Data: 12 Febbraio 2014
Prezzo: 15€








Trama
In una stanza disperatamente vuota una donna culla su una sedia a dondolo una bambina di pochi mesi. Ha l'impressione di avere commesso qualcosa di terribile, ma non ne è certa, tutti i suoi ricordi sono sfocati. Contempla la piccola quasi si aspettasse da lei una risposta, una rivelazione. Poi, un bagliore: ha quarantadue anni e ha abbandonato il bel marito che la tradiva, la sua casa, una vita invidiabile per rintanarsi lì, in un appartamento spoglio, in un quartiere popolato di bazar orientali dov'è una straniera. Il giorno prima ha ucciso a coltellate il suo analista, incapace di alleviare le crisi di terrore di cui soffre, in segreto, da tre anni. Di quel che è stata ambiziosa direttrice della comunicazione con ufficio sugli Champs-Elysées, moglie e figlia devota, non le resta che un nome, Viviane Elisabeth Fauville, regale e fragile relitto di un'esistenza inappuntabile, della scrupolosa obbedienza alle leggi dell'abitudine e della necessità. Certa solo del delitto che ha commesso, e del colpo di grazia che non potrà tardare, per tutti minacciosa e impenetrabile, ancorata alla realtà solo dall'ingombrante presenza della figlia, Viviane esce dai binari che guidavano il suo destino, si addentra in una Parigi oscura e parallela, affonda, e ci trascina, in un gorgo di insostenibile angoscia, di acuto disagio sino all'esplosivo epilogo.

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