domenica 3 giugno 2018

RECENSIONE: "Non è te che aspettavo" di Fabien Toulmé

Titolo: Non è te che aspettavo
Titolo originale: Ce n'est pas toi que j'attendais
Autore: Fabien Toulmé
Editore: Bao Publishing
Genere: Narrativa a fumetti
Pagine: 256 pp
Prezzo cartaceo: 20€
Data: 25 gennaio 2018
Trama
Fabien Toulmé è diventato padre di una bambina Down. Dall'istante in cui l'ha saputo, ha lottato contro se stesso per accettare questo fatto, e quando sua figlia è nata si è dovuto reinventare per accettarla e accettarsi. E un giorno ha deciso di scrivere e disegnare questo libro, toccante e lieve, per spiegare la sua trasformazione, il suo percorso di accettazione. Fabien Toulmé è diventato fumettista, per amore di sua figlia. Per raccontare quell'amore.

Recensione
Sono passati tre mesi dall'ultima recensione di una graphic novel targata BAO Publishing, e in questo lasso di tempo ho letto un paio di altre storie della stessa casa editrice (Le ragazze nello studio di Munari di Alessandro Baronciani e il primo volume di Indomite di Pénélope Bagieu - se riesco a riordinare le idee, vi dirò due parole su quest'ultimo).
E poi è arrivato il turno di questa meraviglia: "Non è te che aspettavo" di Fabien Toulmè e vi assicuro che è una recensione "a caldo", visto che l'ho terminato meno di 12 ore fa!
Non ho voluto attendere oltre a parlarvene perché vorrei cercare di trasmettervi tutto il calore e l'emozione che mi ha trasmesso la lettura di questa graphic novel!
Ci tengo ad anticipare che non ho mai avuto l'occasione di conoscere una persona con la sindrome di Down, quindi ero praticamente estranea a questo mondo e credo che questo aspetto mi abbia coinvolta maggiormente nella lettura, oltre a immedesimarmi quasi appieno nel papà della piccola Julia.
Come scritto nella trama, Toulmé è diventato fumettista per amore di sua figlia, infatti i disegni sono davvero semplici, con tratti fisionomici anche bizzarri in alcuni personaggi, e ogni capitolo presenta un colore dominante come sfondo. Eppure in questa graphic novel il disegno non ne è padrone ma lo sono la storia e le emozioni che l'autore è riuscito a trasmettere!
Toulmé è stato coraggioso a scrivere questo suo importante evento della sua vita, perché non ha nascosto le sue paure né i suoi pensieri più cupi e a volte anche egoistici. Non ha voluto mettersi la maschera del "papà dell'anno", ha voluto mostrarsi un uomo spaventato, dubbioso e il lettore cresce insieme a lui nella scoperta della sindrome di Down e nella nascita dell'amore verso la figlia Julia.
Dovete sapere che sul mio comodino c'è una lunga pila di fumetti BAO da leggere, che ho deciso di prendere in prestito dalla biblioteca perchè, chi conosce la casa editrice lo sa, i prezzi sono un po' altini (non è una critica, posso solo immaginare quanto lavoro ci sia dietro alla realizzazione e stampa di ogni singolo libro) e, avendo anche uno spazio limitato nella mia libreria, vorrei comprare solo quelli che mi hanno fatto innamorare perdutamente.
Non c'è bisogno di dirvi che questo volume entrerà sicuramente a farne parte perchè, come il suo papà, anche io mi sono innamorata della piccola Julia e ho scoperto tante piccole cose sui "bambini baci".
Per concludere posso dire, senza spoilerare troppo, che l'elemento centrale del racconto è proprio la sindrome di Down e il modo in cui la famiglia si approccia a questa realtà. Ho apprezzato particolarmente che l'autore abbia voluto e sia riuscito a trasmettere le difficoltà provate e al contempo la dolcezza, ricordandoci che nonostante i momenti di sconforto vengono regalate anche tante emozioni.


Valutazione
Vi consiglio caldamente di dargli una possibilità! Non fatevi intimorire dall'argomento!









Scheda riassuntiva



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