giovedì 10 settembre 2015

RECENSIONE: "Dog Crazy" di Meg Donohue.

Titolo: Dog Crazy
Titolo originale: Dog Crazy: A Novel of Love Lost and Found
Autore: Meg Donohue
Editore: Harlequin Mondadori
Genere: narrativa a quattro zampe
Data: 7 luglio 2015
Prezzo: 14.90€
Trama
Specializzata nell'assistenza a chi deve affrontare il lutto per la perdita di un amico a quattro zampe, Maggie Brennan usa un mix di empatia, intuizione e humor per aiutare i suoi pazienti a superare l'angoscia per la perdita dei loro amati animali. È molto brava nel suo lavoro, ha un dono speciale nel guidare gli altri attraverso situazioni difficili ma la stessa cosa non si può certo dire per lei, che deve ancora imparare a gestire la sua paura per le novità. Tutto cambia quando un giorno si presenta nel suo ufficio una donna che sostiene che il suo cane non è morto, ma è stato rubato. Partita alla ricerca dell'animale per le strade di San Francisco, Maggie si trova coinvolta in una storia misteriosa che la costringerà ad affrontare le sue paure più profonde e ad aprire il suo cuore a un nuovo amore.

Recensione
Meg Donohue tratta in questo libro due temi molto delicati: il dolore per la perdita del proprio amico animale e l'agorafobia (paura degli spazi aperti). L'autrice sostiene che per superare il dolore l'unica cura è parlarne finché ci si rende conto di quanto bene il nostro amico ha fatto a noi e viceversa; per quanto riguarda l'agorafobia, la protagonista inizia a sperimentare su di sé l'uscita di casa con Giselle, la cagnolina della vicina che lei definisce "cane da terapia". 
Il romanzo è scritto con un linguaggio abbastanza scorrevole, alternando un'atmosfera calda quando parla del proprio cane Toby con un'altra più "fredda" per il resto della narrazione, cosa che non ha soddisfatto le mie aspettative.
Il libro nel suo complesso mi è piaciuto ed emozionato (anche con qualche lacrima, lo ammetto) e ha toccato anche un lato molto personale di me. Lo consiglio a chi ama le letture a quattro zampe, consapevoli però che ci sarà una parte triste.

Valutazione
Amante dei cani quale sono non potevo evitare di emozionarmi ma, pensavo mi coinvolgesse di più.

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