venerdì 22 maggio 2015

NOVITÀ: Il 28 maggio vi aspettano in libreria i nuovi MiniMammut!

Sono in arrivo il 28 maggio i nuovi titoli della collana MiniMammut, edita dalla Newton Compton ad un modico prezzo di 3.90€.

#99
Titolo: Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio
Autore: Carroll
Pagine: 224 pp

Trama
A oltre un secolo dalla sua pubblicazione, Alice, come romanzo e come personaggio, conserva ancora intatta tutta la sua freschezza, incantando non solo i più giovani ma anche gli adulti, che nel suo mondo meraviglioso scoprono un altro sé, pronto a sfidare ardui giochi linguistici, entusiasmanti trucchi psicologici, situazioni impossibili che mettono in discussione la realtà e svelano l’irresistibile fascino dell’assurdo. In un romanzo in cui la sospensione dell’incredulità è d’obbligo, il gusto del gioco non può essere dimenticato e va riscoperto con occhi che sappiano guardare al di là del consueto. Perché qui è l’essenza della vita, e forse tra i sogni segreti di tanti c’è proprio la tana di un coniglio bianco in cui perdersi, uno specchio al di là del quale riscoprire la bellezza della vita reale.

#100
Titolo: Le 120 giornate di Sodoma
Autore: Sade
Pagine: 384 pp

Trama
Quattro personaggi, il duca di Blangis, un suo fratello vescovo, il giudice Curval e il finanziere Durcet si isolano in un inaccessibile castello insieme a quarantadue persone di ambo i sessi, destinate a essere utilizzate come strumenti di piacere. La vita della piccola “comunità” è meticolosamente ordinata per consentire ai quattro protagonisti di realizzare ogni sorta di libidine violenta, in un crescendo di orrori che provocano la morte di trenta vittime. Dopo quattro mesi di efferatezze, delle quali il libro è il dettagliato resoconto, i superstiti torneranno a casa. Le 120 giornate di Sodoma fu scritto nel 1785, mentre Sade si trovava imprigionato alla Bastiglia. È la sua opera più celebre, una sorta di “enciclopedia” che descrive tutti quegli atti di crudeltà che, proprio dal nome dell’autore di questo libro, hanno preso il nome di “sadismo”.

#101
Titolo: Al Paradiso delle Signore
Autore: Zola
Pagine: 416 pp

Trama
Un romanzo che esplora lucidamente l’universo femminile, un testo che dà la misura del talento rappresentativo e dell’acutezza dello sguardo sociale del grande narratore francese. La vicenda della giovane provinciale Denise che, approdata timidamente a Parigi, riesce a evitarne le insidie e a domarne i mostri solo in virtù della sua integrità e della sua dolcezza, non ha nulla di edulcorato né di consolatorio: è invece, per energia di scrittura e profondità di analisi, il diagramma di un destino femminile che si realizza nel quadro di una società opulenta e spietata mantenendo intatti la sua dignità e il suo spessore.


#102
Titolo: I viaggi di Gulliver
Autore: Swift
Pagine: 256 pp

Trama
Cavalli che parlano e ragionano, giganti dalle proporzioni smisurate, nani così piccoli da poter essere tenuti in una tasca, filosofi che popolano isole volanti: sono solo alcune delle creature straordinarie che il capitano Lemuel Gulliver incontra nel corso dei suoi viaggi avventurosi, tra mille peripezie e innumerevoli pericoli. Pubblicato nel 1726, I viaggi di Gulliver è oggi noto soprattutto come un classico della narrativa per ragazzi, ma rappresenta anche un capolavoro del fantastico e della satira. Dietro la favolosa descrizione delle immaginarie popolazioni di Lilliput, Brobdingnag, Laputa e Huyhnhnmlandia, la sferzante penna di Swift ritrae le assurdità e i difetti dell’Europa settecentesca.

#103
Titolo: Amleto
Autore: Shakespeare
Pagine: 256 pp

Trama
Amleto, universalmente noto come uno dei più grandi capolavori dello straordinario talento di Shakespeare, è sicuramente il dramma che vanta il maggior numero di rappresentazioni teatrali e di trasposizioni cinematografiche.
Il principe danese, tormentato da sentimenti contrastanti e paralizzato da mille esitazioni, non riesce ad agire per vendicare il padre ucciso. Condensa, nella sua inazione, tutta la crisi spirituale di un’epoca che volge al termine; allo stesso tempo è simbolo dell’uomo eternamente in lotta con i dubbi della morale e con la necessità di scegliere ogni giorno il proprio agire.

#104
Titolo: Giro di vite
Autore: James
Pagine: 160 pp

Trama
I protagonisti del più famoso racconto nero di Henry James sono due bambini, Flora e Miles, perseguitati ma anche attratti dai fantasmi di due personaggi che in vita condividevano le loro giornate. Come in tutti i racconti di James, però, vero protagonista è anche la cupa, minacciosa atmosfera, piena di oscuri presagi, che incombe su paesaggi e persone. Una storia nella più stretta tradizione gotica, tra sovrannaturale e realtà, scritta da un grande narratore dell’Ottocento.
#105
Titolo: L'arte di amare - Come curare l'amore - L'arte del trucco
Autore: Ovidio
Pagine: 224 pp

Trama
È un manuale che diverte e incuriosisce, quello di Ovidio: una geniale e colorata sequenza di scene maliziose, di quadri brillanti; un inno all’eros, ora sussurrato, ora gridato. La seduzione e l’amplesso sono per Ovidio un’arte vera e propria, al pari di quella oratoria o di quella militare. Serve talento, ma la si può imparare. E nei suoi versi ha confezionato un elegante repertorio di casistica amorosa, un vero e proprio catechismo del corteggiamento e dell’atto amatorio che, ammonisce il poeta, ha come supremo fine la totale soddisfazione di entrambi i partner.


#106
Titolo: L'isola del tesoro
Autore: Stevenson
Pagine: 192 pp

Trama
La mappa di un’isola sperduta nell’oceano, il miraggio di un tesoro nascosto, indimenticabili figure di crudeli pirati e soprattutto il ragazzo protagonista, il coraggioso Jim Hawkins. E poi ancora ammutinamenti, i pericoli dell’oceano in tempesta, spargimenti di sangue… Se esiste un racconto dell’avventura questo è L’isola del tesoro: ecco perché sin dalla sua pubblicazione ha catturato e continua a catturare l’immaginazione dei ragazzi di ogni continente e di tante generazioni. Stevenson scrisse l’avvincente romanzo per il figlio, non suo, della donna che aveva sposato. Era un modo per essergli vicino, per dimostrargli un affetto che voleva essere forte quanto quello paterno. Forse anche per questo Jim Hawkins, che s’imbarca come mozzo sulla goletta Hispaniola alla ricerca del tesoro, riunisce in sé simpatia, audacia, sincerità e intraprendenza. E forse per questo ogni adolescente ama riconoscersi in Jim e sogna di vivere avventure altrettanto emozionanti.

#107
Titolo: La casa stregata e altri racconti
Autore: Lovecraft
Pagine: 192 pp

Trama
Il racconto La casa stregata venne ispirato a Lovecraft da una casa realmente esistente a Providence, da lui definita «maledetta o nutrita di cadaveri». Il tema di antichi orrori che si risvegliano, di misteriose aure demoniache, la suspense e il senso di oppressione soprannaturale trasmessi da queste pagine si incontrano anche nel celebre L’orrore a Red Hook, molto citato dagli appassionati di Lovecraft che sostengono l’ipotesi che lo scrittore fosse un affiliato di una setta occulta, vista la precisione con cui riporta alcune formule usate durante rituali esoterici. Con L’orrore di Dunwich entriamo in un altro mondo, in quell’universo alieno inaugurato dalla figura di Cthulhu che lo scrittore svilupperà in una serie di famose raccolte. Ne I sogni nella casa stregata Lovecraft introduce un’intuizione che influenzerà molti scrittori di fantasy suoi contemporanei: l’orrore non proviene solo dallo spazio infinito, ma anche dall’infinità di universi paralleli al nostro. Creatore e caposcuola incontestato del filone dell’orrore soprannaturale, Lovecraft fa risalire le radici della sua narrativa alle angosce e agli incubi più oscuri dell’animo umano.

#108
Titolo: Lady Susan - I Watson - Sanditon
Autore: Austen
Pagine: 192 pp

Trama
La città di provincia, le chiacchiere misurate dei salotti, le ferree regole e convenzioni dell’universo piccolo-borghese: in queste tre brevi opere gli ingredienti per entrare nello straordinario mondo della Austen ci sono tutti. La protagonista di Lady Susan, frizzante romanzo epistolare, è una donna energica, intelligente, senza scrupoli, che si diverte a giocare con i sentimenti degli uomini. Ne I Watson Emma, coraggiosa e arguta eroina, vede le sue ambizioni matrimoniali frustrate dalla povertà e dall’orgoglio. Infine Sanditon, ambientato in una località marina di villeggiatura, presenta una straordinaria galleria di personaggi ipocondriaci osservati con occhio divertito e scettico. Il Settecento inglese della borghesia di provincia, delle buone maniere, del matrimonio come aspirazione suprema: Jane Austen ha saputo dipingere il suo tempo con grazia ed eleganza, ma ne ha lasciato accuratamente emergere, con le stesse armi tipiche di quei salotti – arguzia, bon ton, ironia –, gli aspetti più retrogradi, rivelandosi, pur tra le pareti domestiche, donna di spirito e femminista ante litteram.

#109
Titolo: Ventimila leghe sotto i mari
Autore: Verne
Pagine: 416 pp

Trama
Un oggetto misterioso, più grande e più rapido di una balena, solca gli oceani a fine Ottocento. Tutti si interrogano su questa apparizione incredibile. Se ne parla dovunque: nei caffè, nei teatri e sulle pagine dei giornali. Poi l’oggetto misterioso comincia ad affondare alcune navi, e la paura si sovrappone alla curiosità. Di cosa si tratta? Lo scoprirà un gruppo di naufraghi, e sarà una scoperta straordinaria. Non è un pesce mostruoso, né un gigantesco cetaceo a spargere il terrore nei mari. È un sommergibile, il Nautilus, guidato dall’indimenticabile figura del capitano Nemo, un uomo solitario in lotta con il mondo. Ma saliti a bordo del Nautilus le avventure sono appena cominciate: in compagnia del capitano Nemo si attraverseranno le profondità degli oceani, si visiteranno città sommerse, si combatterà contro polpi giganteschi. Un susseguirsi di vicende appassionanti che hanno fatto di questo romanzo uno dei capolavori immortali nati dalla fantasia di Verne.

#110
Titolo: Agnes Grey
Autore: A. Brontë
Pagine: 160 pp

Trama
Agnes Grey, la protagonista dell’omonimo romanzo del 1847, opera prima e in parte autobiografica di Anne Brontë, fa la governante presso due famiglie della facoltosa borghesia inglese di età vittoriana. La sua famiglia è caduta in disgrazia e prendersi cura dei figli dei ricchi, indisciplinati e viziati, è l’unica scelta rispettabile che la ragazza possa fare per sopravvivere. Con una prosa elegante e scorrevole, la minore delle sorelle Brontë mette a confronto la grettezza della nobiltà dell’epoca, del tutto priva di scrupoli e di valori, e i sani principi morali di una giovane timorata di Dio, che cerca in ogni modo di smascherare il lato oscuro delle persone “perbene”.

#111
Titolo: I Borgia
Autore: Dumas
Pagine: 192 pp

Trama
Roma, 11 agosto del 1492. Papa Innocenzo VIII è morto da poco. Roma, senza un capo, è abbandonata a se stessa. Le strade, infestate da ladri e malviventi, sono pericolose. Serve un papa che sappia tenere le chiavi di san Pietro, ma soprattutto la spada di san Paolo. Alexandre Dumas, con maestria e passione, ci racconta i giochi delle grandi potenze e dei piccoli prìncipi italiani, grazie ai quali Rodrigo Borgia divenne papa Alessandro VI. Ricostruisce il secolo che sta per finire, con le sue grandi menti, Savonarola e Machiavelli, le strategie politiche, le alleanze e l’avventura militare di Cesare Borgia, figlio del papa, la sua parabola e la morte in battaglia. E, infine, intrighi amorosi a non finire, come quelli della bella e fatale Lucrezia, figlia del papa, che morì duchessa di Ferrara. Una magistrale evocazione di una Roma in divenire e di un mondo in transizione, e insieme l’affresco di una famiglia che ha fatto la storia.

#112
Titolo: Tutti i racconti
Autore: Wilde
Pagine: 192 pp

Trama
Nei racconti Oscar Wilde si rivela grande narratore non meno che nel Ritratto di Dorian Gray. Autentici pezzi di bravura come Il delitto di Lord Arthur Savile o Il fantasma di Canterville – brillante canzonatura della “imperturbabile” classe dirigente inglese il primo, elegante parodia della letteratura gotica il secondo – hanno conosciuto innumerevoli adattamenti per il teatro, il cinema e la televisione. Le fiabe delle raccolte Il Principe Felice e Una Casa di Melograni racchiudono tutte, dal canto loro, un ammaestramento morale che non oscura mai la limpidezza e la raffinatezza dello stile. Le fantasticherie fiabesche non sono destinate soltanto all’infanzia giacché, come dichiarò lo stesso autore, esse sono state inventate «in parte per i bambini e in parte per coloro che hanno mantenuto la capacità fanciullesca della gioia e dello stupore».

#113
Titolo: Le avventure di Sherlock Holmes
Autore: Conan Doyle
Pagine: 288 pp

Trama
Il più popolare detective di tutta la letteratura mondiale, Sherlock Holmes, creato nel 1887 dalla geniale penna di Arthur Conan Doyle, ha sempre un solo scopo: risolvere con l’arma della sua intelligenza gli enigmi che gli si presentano, anche quando sembrano assolutamente inespugnabili. Fedele alla sua «scienza della deduzione», che sfrutta ogni minimo indizio, segno o dettaglio per trovare la soluzione, affronta crimini ingarbugliati e appassionanti con freddezza ed estrema razionalità. Le avventure di Sherlock Holmes riunisce dodici casi, uno più complesso dell’altro, in cui il celebre investigatore deve salvare la vita di un uomo o il patrimonio di una banca o una donna in pericolo, ricorrendo anche a travestimenti (da prete, da marinaio o da mendicante). Immancabilmente, al suo fianco c’è il dottor Watson, amico e biografo, sbalordito quanto il lettore dalle infallibili capacità deduttive di Holmes.

#114
Titolo: L'età dell'innocenza
Autore: Wharton
Pagine: 288 pp

Trama
Rilanciato dal successo del film con Michelle Pfeiffer e Daniel Day Lewis, L’età dell’innocenza è un mirabile affresco della borghesia newyorchese di fine Ottocento, contro il cui ottuso moralismo Edith Wharton si scaglia coraggiosamente difendendo l’autenticità di un amore sincero. La storia sentimentale tra Newland Archer, brillante avvocato dell’aristocrazia cittadina, e la contessa Ellen Olenska, cui inflessibili convenzioni impediscono di divorziare dal marito, è lo specchio di una società che l’autrice conosce e contesta profondamente. Una società ipocrita e perbenista, in cui pregiudizi atavici, tradizionalismi ormai svuotati di significato, princìpi ingiusti e falsamente morali impongono precise regole comportamentali, che cozzano contro il desiderio di affermazione del singolo. Contro tutto questo lotta con ammirevole tenacia la protagonista del romanzo, che tenta di difendere fino alla fine il suo amore e la sua libertà di scelta, cui si oppone la consapevolezza, che porterà Archer alla rinuncia finale, dei suoi doveri sociali.

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