Buongiorno miei cari topolini!!
Un altro mese è iniziato e noi partiamo subito alla volta di Parigi! Vi siete imbaccuccati per benino che fa un tantino freddo da quelle parti???Ecco ora che siete al calduccio dedichiamoci ad un estratto di "Parigi, amore e altri disastri" di Marta Savarino e poi ci facciamo un bel giretto al Louvre!
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Estratto
Respirare. Una cosa semplice e naturale che in questo momento mi sembra così difficile. Respirare. Lunghi e profondi respiri. Brava Nadia, hai ripreso a respirare come si deve.CURIOSITÀ: Il Louvre
Sono di nuovo calma, o almeno credo.
Starnutisco. Fa un freddo tremendo, sta per piovere e non ci saranno più di dieci gradi. E io sono seduta sul bordo della fontana intorno alla Piramide di vetro con solo una maglietta di cotone a maniche corte addosso. Sono un fenomeno…
Sono seduta qui da almeno mezz’ora, c’è tanta gente, turisti che entrano ed escono dal Museo. Parigini che passeggiano o che camminano a passo svelto. Alzo la testa e mi guardo intorno. Ho pianto e so di avere gli occhi gonfi e neri di trucco sciolto. Devo essere uno spettacolo ma fortunatamente sembra che nessuno si curi di me.
Perché è qui? Perché sto così male?
Dio… perché lo amo ancora?
Lo amo, è chiaro ed evidente. È inutile, non posso mentire a me stessa. Credevo di averlo dimenticato e di stare bene, invece guarda come mi riduco quando me lo ritrovo davanti. E poi con quella modella platinata attaccata come una cozza… Questa deve essere una punizione divina, me lo sento.
È inutile continuare a piangere e stare male. Non per uno che non ha perso tempo a prendermi in giro e dimenticarmi in tempo zero. Lo so, ma allora perché il cuore mi fa così male?
Mi alzo, non posso rimanere qui a congelarmi il culo.
Rientro nel museo passando per la piramide di vetro, passo esibendo il mio pass così non devo perdere tempo ai controlli. Sono stanca, demoralizzata, incazzata con me stessa per la mia stupidità. Voglio tornare in negozio per prendere le mie cose e andare a nascondermi da qualche parte a bermi un Martini fuori orario ma qualcosa dentro di me mi dice di fermarmi.
Fermati, Nadia e ragiona… Lui se ne fotte di te e dei tuoi sentimenti. Tu sei qui dopo sei mesi a piangere ancora per lui. Chi è che sbaglia tra i due? “Tu”… benissimo, ci sei arrivata. E allora perché non provare a dimenticarlo una volta per tutte ripagandolo con la stessa moneta? Dopotutto “chiodo schiaccia chiodo”, non si dice così? E io questo chiodo avrei già dovuto schiacciarlo da tempo anziché continuare a stare male per uno stronzo di prima categoria.
Anziché tornare alla Virgin vado dritta al negozio di gadget e souvenir. Entro decisa, non mi sfugge l’occhiataccia della commessa. Cosa c’è? Adesso non si può andare in giro con la faccia imbrattata di mascara? Problemi?
Vedo Pierre, punto dritta verso di lui. Sta servendo dei clienti, turisti giapponesi. Aspetto che finisca, non si è ancora accorto di me. La gente mi guarda, ma rimango impassibile, che si facciano i cazzi loro.
Pierre alza la testa, si deve essere accorto della mia presenza inquietante… Gli faccio un sorriso storto e nonostante il mio aspetto orripilante lui sorride, sembra felice di vedermi anche se in questo momento sento di ricordare molto l’espressione di Jack Nicolson in Shining… Ecco, quanto vorrei avere un’ascia in questo momento e che lo stronzo fosse la mia Wendy…
Pierre liquida i giapponesi lasciandoli a un collega e viene verso di me.
«Nadia! Ciao, cosa fai qui? Stai bene?», mi chiede.
Certo, non vedi come sto? Una favola! Ma mi mordo la lingua, poverino, non si merita una mia risposta acida.
«Ho mal di testa» rispondo. «Verresti con me a prendere un caffè? Vorrei parlarti.» Ecco, l’ho detto, indietro non si torna.
“Il Musée du Louvre, il Museo del Louvre di Parigi, vanta il primato di essere il museo più visitato al mondo, con i suoi circa 9 milioni di visitatori all'anno, ed è definito da molti anche come il più bel museo del mondo. Quel che è certo è che si tratta di uno tra i più famosi musei del mondo, con un'area espositiva di circa 70.000 metri quadrati, e che si tratta certamente del più grande museo di Parigi, al terzo posto per grandezza al mondo.
Il Museo del Louvre è celebre grazie ad alcune famosissime opere d'arte ivi esposte, prima fra tutte la Gioconda di Leonardo da Vinci, ed offre una vastissima collezione di dipinti dal XIII al XIX secolo e svariate collezioni di opere d'arte, quali sculture, mobili, suppellettili, disegni ed incisioni. In special modo dopo la Rivoluzione francese pervenì al museo una moltitudine di opere d'arte da tutta Europa, portate in patria dall'esercito francese come bottini di guerra, tra cui un grande numero di opere italiane di inestimabile valore; tra tutte queste opere spiccavano, in particolare, le imponenti sculture in marmo del Gruppo del Laocoonte, opera di Agesandro, Atanodoro e Polidoro, e dell'Apollo del Belvedere, opera di Leocares, conservate oggi a Roma nei Musei Vaticani, dopo che Parigi dovette restituirle all'Italia in seguito alla definitiva disfatta di Napoleone a Waterloo, nel 1815.”
Il Museo del Louvre è celebre grazie ad alcune famosissime opere d'arte ivi esposte, prima fra tutte la Gioconda di Leonardo da Vinci, ed offre una vastissima collezione di dipinti dal XIII al XIX secolo e svariate collezioni di opere d'arte, quali sculture, mobili, suppellettili, disegni ed incisioni. In special modo dopo la Rivoluzione francese pervenì al museo una moltitudine di opere d'arte da tutta Europa, portate in patria dall'esercito francese come bottini di guerra, tra cui un grande numero di opere italiane di inestimabile valore; tra tutte queste opere spiccavano, in particolare, le imponenti sculture in marmo del Gruppo del Laocoonte, opera di Agesandro, Atanodoro e Polidoro, e dell'Apollo del Belvedere, opera di Leocares, conservate oggi a Roma nei Musei Vaticani, dopo che Parigi dovette restituirle all'Italia in seguito alla definitiva disfatta di Napoleone a Waterloo, nel 1815.”
[FONTE: http://www.parigi.com/louvre/]
Sembra promettere bene già dall'estratto :) complimenti all'autrice!
RispondiEliminaGià abbastanza deciso! Poi io amo parigi ed ho anche visto il louvre.... è bello riportare alla mente i ricordi
RispondiEliminaHo visitato Parigi e mi è piaciuta... ricordarla in un libro non può che farmi tornare alla mente grandi emozioni! E poi il pezzo di Jack Nicolson in Shining è fenomenale :D
RispondiEliminaAnche io sono stata a Parigi... fantastico!!! :)
RispondiEliminaEstratto interessante! E poi la storia mi piace troppo. I ripensamenti in amore sono una delle cose che adoro di più, invece non viene sfruttata quasi mai se non per agitare le acque in una nuova storia.
RispondiEliminaE complimenti per il vostro blog, non lo conoscevo e l'ho scoperto grazie al Blogtour
Con estremo ritardo comincio a seguire il blog tour! A Parigi non sono mai stata... :( Magari ci andrò virtualmente coi personaggi della Savarino. Il libro è in lista da prendere ma chissà... magari sarò fortunata. E intanto mi faccio un blog tour grazie alle descrizioni dei luoghi :) Grazie per questa opportunità :)
RispondiEliminaHo visto Parigi un paio di volte ed ha degli angoli straordinariamente romantici. Il Louvre, poi, è una culla di cultura che ha dell'incredibile, ci si potrebbe trascorrere una vita per studiare i particolari delle opere.
RispondiEliminaSono curiosa di vedere Marta Savarino come declinerà la capitale francese in questo ebook!
bellissima Parigi, un posto meraviglioso per un libro dolce e romantico, come se la caverà la nostra protagonista.
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