martedì 29 aprile 2014

NOVITÀ: "Il sentiero dei profumi " di Caboni Cristina. Un romanzo italiano già venduto in Europa. Dall'8 maggio nelle librerie!

Titolo: Il sentiero dei profumi
Autore: Caboni Cristina
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Pagine: 300 pp
Data: 8 Maggio 2014
Prezzo: 14.90€

La vita mi ha messo alla prova.Ma con l’iris ritrovo la fiducia.Con la vaniglia mi sento protetta. Perché i profumi sono la mia strada.
Trama
Il profumo è il sentiero. Percorrerlo significa trovare la propria anima.
Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell’amore.
Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l’iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n’è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni.
Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un’arte antica. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità.
Ma non è ancora riuscita a creare l’essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C’è un’unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo, quando il sole arriva a riscaldarlo, trova la forza di sbocciare.

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